Testosterone per prevenire o far regredire il diabete di tipo 2 negli uomini arruolati nel Programma sullo stile di vita T4DM


Gli uomini in sovrappeso o obesi hanno spesso basse concentrazioni sieriche di testosterone, che sono associate a un aumentato rischio di diabete mellito di tipo 2.
Si è determinato se il trattamento con Testosterone prevenga la progressione o faccia regredire il diabete di tipo 2 precoce, al di là degli effetti di un Programma di stile di vita basato sulla comunità.

T4DM era uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di 2 anni, di fase 3b, condotto presso sei Centri di cura australiani. Uomini di età compresa tra 50 e 74 anni, con una circonferenza della vita di 95 cm o superiore, una concentrazione sierica di testosterone di 14.0 nmol/l o inferiore ma senza ipogonadismo patologico e ridotta tolleranza al glucosio ( glicemia OGTT [ test di tolleranza al glucosio orale ] a 2 ore 7.8-11.0 mmol/l ) o diabete di tipo 2 di nuova diagnosi ( purchè glicemia OGTT a 2 ore inferiore o uguale a 15.0 mmol/l ) sono stati arruolati in un Programma sullo stile di vita e assegnati in modo casuale a ricevere un iniezione intramuscolare di Testosterone undecanoato ( 1.000 mg ) oppure placebo al basale, a 6 settimane e poi ogni 3 mesi per 2 anni.

La randomizzazione è stata eseguita includendo la stratificazione per Centro, gruppo di età, circonferenza vita, glicemia OGTT a 2 ore, fumo e storia familiare di primo grado di diabete di tipo 2.

Gli esiti primari a 2 anni erano il diabete di tipo 2 ( glicemia OGTT a 2 ore maggiore o uguale a 11.1 mmol/l) e la variazione media dal basale nel glucosio OGTT a 2 ore, valutati in base all'intention-to-treat ( ITT ).

Per la valutazione della sicurezza, è stato effettuato un monitoraggio in cieco dell'ematocrito e dell'antigene prostatico specifico ( PSA ) e sono stati analizzati eventi avversi gravi prespecificati.

Tra il 2013 e il 2017, su 19.022 uomini che erano stati sottoposti a screening preliminare, 1.007 ( 5% ) sono stati assegnati in modo casuale al gruppo placebo ( n=503 ) e al gruppo Testosterone ( n=504 ).

A 2 anni, una glicemia a 2 ore di 11.1 mmol/l o superiore mediante test OGTT è stata riportata in 87 su 413 partecipanti ( 21% ) con dati disponibili nel gruppo placebo e in 55 su 443 partecipanti ( 12% ) nel gruppo Testosterone ( rischio relativo, TT=0.99; P=0.0007 ).

La variazione media dal basale della glicemia a 2 ore è stata di −0.95 mmol/l nel gruppo placebo e −1.70 mmol/l nel gruppo Testosterone ( differenza media −0.75 mmol/l; P minore di 0.0001 ).

L'effetto del trattamento è stato indipendente dal testosterone sierico al basale. Un trigger di sicurezza per l'ematocrito superiore al 54% si è verificato in 6 dei 484 partecipanti ( 1% ) nel gruppo placebo e in 106 dei 491 partecipanti ( 22% ) nel gruppo Testosterone, e un trigger per un aumento di 0.75 microg/ml o più di PSA si è verificato in 87 su 468 partecipanti ( 19% ) nel gruppo placebo e in 109 su 480 partecipanti (23%) nel gruppo Testosterone.

Eventi avversi gravi prespecificati si sono verificati in 37 su 503 pazienti nel gruppo placebo ( 7.4% ) e in 55 su 504 pazienti nel gruppo Testosterone ( 10.9% ).
Ci sono stati 2 decessi in ogni gruppo.

Il trattamento con Testosterone per 2 anni ha ridotto la percentuale di partecipanti con diabete mellito di tipo 2 oltre gli effetti di un Programma di stile di vita.
L'aumento dell'ematocrito potrebbe limitare il trattamento.
La durabilità a lungo termine, la sicurezza e gli effetti cardiovascolari dell'intervento devono essere ulteriormente studiati. ( Xagena2021 )

Wittert G et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2021; 9: 32-45

Endo2021 Farma2021



Indietro

Altri articoli

Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...


Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...


A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...


La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...


Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...


Lineeguida: ESC/EASD 2019 Le più recenti linee guida delle società europee ESC/EASD ( European Society of Cardiology / European Association for the...


Orforglipron, un agonista orale del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) non-peptidico, è in fase di sviluppo per il...


L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...


Il rischio di diabete di tipo 2 tra le donne con intolleranza al glucosio durante la gravidanza che non soddisfa...


L'Insulina Icodec ( Icodec ) è un'Insulina basale settimanale attualmente in fase di sviluppo. ONWARDS 2 ha valutato l'efficacia e...